Gli ultimi anni sono stati caratterizzati dal desiderio di un ritorno alla normalità e cioè a tutte quelle prassi e consuetudini che, prima della pandemia di Covid davamo per scontate. Abbiamo così salutato con gioia il ritorno alla didattica in presenza, ai festeggiamenti per la fine della scuola e all’esame di maturità “tradizionale”.
Ora, però, dobbiamo guardare avanti e pensare a come trasformare la nostra scuola per migliorare la didattica e, quindi, anche la vostra preparazione una volta che sarete usciti di qui. Tutte le ricerche ci dicono che un fattore fondamentale nella didattica è costituito dall’ambiente di apprendimento e cioè da quel luogo, fisico o virtuale, dove “si fa scuola”. Se ci pensiamo, è abbastanza ovvio che un'aula di matematica abbia bisogno di strumenti e di una configurazione diversi rispetto a quella di italiano o di storia.
Per personalizzare le aule, però, abbiamo bisogno di rompere il paradigma per cui ogni classe ha un’aula fissa e costruirne uno diverso: la didattica per ambienti di apprendimento.
Da quest’anno, pertanto, la maggioranza delle classi non avrà un’aula fissa ma andrà a seguire le lezioni in aule appositamente dedicate alla particolare materia. È un percorso sperimentale che faremo insieme e che avrà bisogno di qualche tempo per essere ben calibrato. Soprattutto, sarà necessaria la collaborazione di tutti perché possa avere successo. Questo piccolo opuscolo servirà a darvi le prime indicazioni in merito alle novità che vi accoglieranno al ritorno in classe. A presto!
Il Dirigente scolastico, prof. Marco Bollettino