Nella notte, il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha firmato un nuovo Dpcm contenente alcune nuove misure di contrasto alla diffusione del Covid-19. Si riporta il passo saliente che riguarda la scuola:

"fermo restando che l'attività didattica ed educativa per il primo ciclo di istruzione e per i servizi educativi per l'infanzia continua a svolgersi il presenza, per contrastare la diffusione del contagio, previa comunicazione al ministero dell'istruzione da parte delle autorità regionali, locali o sanitarie delle situazioni critiche e di particolare rischio riferiti agli specifici contesti territoriali, le istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado adottano forme flessibili nell'organizzazione delle attività didattica ai sensi degli articoli 4 e 5 del decreto del Presidente della Repubblica 8 marzo 1999, n.275, incrementando il ricorso alla didattica digitale integrata, per una quota pari almeno al 75 per cento delle attività, modulando ulteriormente la gestione degli orari di ingresso e di uscita degli alunni, anche attraverso l’eventuale utilizzo di turni pomeridiani e disponendo che l’ingresso non avvenga in ogni caso prima delle 9:00. Allo scopo di garantire la proporzionalità e l’adeguatezza delle misure adottate è promosso lo svolgimento periodico delle riunioni di coordinamento regionale e locale previste nel Documento per la pianificazione delle attività scolastiche, educative e formative in tutte le Istituzioni del Sistema nazionale di Istruzione per l’anno scolastico 2020/2021 (Cd “Piano scuola”) adottato con D.M. 26 giugno 2020, n.39, condiviso e approvato da Regione ed Enti locali, con parere reso dalla Conferenza Unificata nella seduta del 26 giugno 2020, ai sensi dell’articolo 9, comma 1, del decreto legislativo n.281 del 1997.”

Le misure previste dal Dpcm, a partire dal 26 ottobre e sino al 24 novembre p.v. sono, quindi, le seguenti:

• adozione da parte delle Scuole Secondarie di II grado di forme flessibili nell’organizzazione dell’attività didattica
• ricorso alla didattica digitale integrata per una quota almeno pari al 75% delle attività
• ulteriore modulazione la gestione degli orari di ingresso e di uscita degli alunni
• utilizzo di turni pomeridiani
• ingresso non prima delle ore 9:00

Facciamo, però, attenzione: queste misure non sono automatiche.

Infatti, come nel precedente Dpcm, tutti provvedimenti richiamati si adottano solo “previa comunicazione al ministero dell'istruzione da parte delle autorità regionali, locali o sanitarie delle situazioni critiche e di particolare rischio riferiti agli specifici contesti territoriali”

La Nota Miur 1896, riferita al precedente Dpcm che però aveva lo stesso preambolo, precisava, infatti che:

“le ‘situazioni critiche e di particolare rischio’, rappresentate da autorità sanitarie ed enti locali, sono le sole che giustificano una eventuale revisione di quanto già stabilito, anche con riferimento all’ingresso posticipato alle ore 9.00, che deve essere disposto unicamente qualora ricorrano le condizioni sopra descritte”

AGGIORNAMENTO

La Nota del Ministero dell'Istruzione 1927 del 25 ottobre, purtroppo, dà un'interpretazione del Dpcm opposta a quella che aveva offerto solo pochi giorni fa. 

rispetto a quanto già previsto nei predetti decreti, per le istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado, la soglia minima di erogazione dell’attività in didattica digitale integrata è incrementata ad almeno il 75%, anche qualora le ordinanze regionali rechino un limite inferiore

In considerazione della necessità di disporre del tempo sufficiente ad adeguare l’organizzazione didattica alle misure del predetto DPCM, le istituzioni scolastiche provvedono all’adozione degli atti conseguenti nella giornata del 26 ottobre 2020, con efficacia dal giorno successivo.

Pertanto, solo per domani, rimangono valide le disposizioni già approvate e comunicate in seguito all’Ordinanza n.112 della Regione Piemonte. Seguiranno altre comunicazioni.