(Aggiornato nella seduta del Consiglio di Istituto del 5 DICEMBRE 2019)
Il presente regolamento si basa sulle norme contenute nel D.Lgs. 297/1994 (T. U. delle disposizioni legislative vigenti in materia di istruzione, relative alle scuole di ogni ordine e grado), nel D.P.R. n. 275 dell’8 marzo 1999 (Regolamento recante norme in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche ai sensi dell’art. 21 della legge 15 marzo 1997 n. 59), nel D.P.R. 249/1998 (Regolamento recante lo Statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria) e nel D.P.R. n. 235 del 21 novembre 2007 (Regolamento recante modifiche ed integrazioni al decreto del Presidente della Repubblica 249/1998), ai quali si fa riferimento anche per tutto quanto non espressamente qui di seguito contenuto.
Gli studenti hanno diritto di riunirsi in assemblea nei limiti posti dalla legge.
Le assemblee degli studenti non sono organi della scuola, ma strumenti di autonomia studentesca. Le loro decisioni hanno vigore per gli studenti, se non contrastano con le norme di legge e con il Regolamento d’Istituto.
La richiesta d’assemblea d’istituto deve contenere la precisa indicazione dell’o.d.g. proposto alla discussione. La convocazione dell’assemblea, autorizzata dal Dirigente scolastico, deve essere comunicata agli studenti con un anticipo di cinque giorni. In caso di urgenza, il preavviso è ridotto a tre giorni. Per urgenze si intendono gravi situazioni ed imprevisti la cui discussione non è rinviabile.
Ritenuto che l’assemblea sia uno strumento di crescita democratica degli studenti, il cui diritto vada esercitato collettivamente, spetta alla singola classe la decisione di partecipare all’assemblea generale.
L’assemblea generale d’istituto è presieduta dai rappresentanti degli studenti eletti nel Consiglio d’Istituto o da studenti delegati dall’assemblea. Gli insegnanti possono comunque assistervi; se in servizio sono tenuti alla sorveglianza nel rispetto del loro orario giornaliero.
Il servizio di sicurezza è autogestito e regolamentato dagli studenti allo scopo di collaborare per garantire il regolare svolgimento dell’assemblea.
Gli studenti hanno diritto di riunirsi in assemblea di classe nei limiti posti dalla legge. In particolare le ore mensili per l’assemblea di classe sono due. La durata dell’assemblea è di norma di un’ora, salvo casi eccezionali debitamente motivati. Esse vanno utilizzate adottando il criterio della turnazione del giorno e delle discipline coinvolte. La convocazione dell’assemblea è autorizzata dalla presidenza con un anticipo di tre giorni. In caso di urgenza il preavviso è ridotto a un giorno.
Le assemblee sono gestite e dirette dagli studenti: le assemblee di classe sono presiedute dai rappresentanti degli studenti eletti nel Consiglio di classe, se pertinenti all’andamento didattico o alle iniziative che fanno riferimento al P.O.F. del Liceo; dai delegati di classe, se sono preparatorie all’Assemblea generale. Il professore in servizio durante l’ora in cui si svolge l’Assemblea ha diritto di assistervi, in quanto responsabile della vigilanza.
I genitori degli studenti della scuola hanno diritto di riunirsi in assemblea di classe e generale di istituto.
L’Assemblea generale d’Istituto, intesa come strumento di autonomia dei genitori stessi, è convocata dal presidente del Consiglio, su richiesta della maggioranza dei genitori presenti nel Consiglio.
In caso di parità prevale il voto del presidente. Il presidente del Consiglio di Istituto è altresì obbligato a convocare l’assemblea qualora venga richiesta da almeno la metà dei rappresentanti dei genitori dei Consigli di classe.
I genitori documentano le esigenze risultate dal dibattito di ogni assemblea, consegnando alla scuola un apposito verbale da cui dovranno risultare il numero dei presenti, le conclusioni approvate e l’eventuale punto di vista della minoranza.
Non possono essere eletti rappresentanti d’Istituto gli allievi che hanno avuto sanzioni disciplinari gravi nell’anno scolastico precedente. I rappresentanti d’Istituto eletti decadono automaticamente alla prima sanzione disciplinare grave (ammonizione o allontanamento). Non possono essere eletti rappresentanti di Classe gli allievi che ripetono l’anno in corso, né gli allievi che hanno riportato sanzioni disciplinari gravi nel precedente anno scolastico. I rappresentanti di classe eletti decadono automaticamente alla prima sanzione disciplinare grave (ammonizione o allontanamento). I membri decaduti saranno sostituiti dagli studenti non eletti, in ordine di elenco. Le elezioni della componente studenti dei Consigli di Classe terranno conto di questa disposizione, prevedendo una lista di almeno quattro ragazzi eletti: due assumeranno la carica, i restanti costituiranno la riserva.
Le lezioni hanno inizio alle ore 8.00 e si concludono entro le ore 14.00. Gli studenti possono entrare nella scuola alle ore 7.50 e rimanere nell’atrio e nella zona del bar fino alle 7.55 con insegnanti preposti alla sorveglianza. Tutte le componenti della comunità scolastica sono tenute a rispettare gli orari ed è richiesta la massima puntualità, anche nei cambi d’ora.
Durante la loro permanenza a scuola gli alunni, i docenti e il personale non docente sono sempre tenuti ad osservare le norme del decoro e della buona educazione, nel rispetto delle persone e delle cose. Ciascuna componente della comunità scolastica deve adempiere puntualmente ai propri doveri, contribuendo alla corretta ed ordinata organizzazione della scuola e facendosi carico delle proprie responsabilità. In caso di danno alle strutture scolastiche i responsabili sono tenuti all’integrale risarcimento.
Gli allievi sono invitati a non portare oggetti di valore in aula per prevenire eventuali furti o danneggiamenti per i quali la scuola NON assume alcuna responsabilità. Per lo stesso motivo non è consentito lasciare nelle aule effetti personali di alcun genere. Durante le ore di lezione gli alunni non possono lasciare l’aula; l’insegnante, se lo ritiene necessario, può autorizzare ad uscire momentaneamente non più di un allievo per volta, cercando comunque di limitare il più possibile le uscite. Anche nei cambi d’ora non è consentito agli alunni abbandonare l’aula, se non in caso di effettiva necessità e con l’autorizzazione dell’insegnante della lezione appena conclusa. Nelle attese e negli spostamenti il comportamento degli alunni deve essere improntato a senso di responsabilità ed essere tale da non recare disturbo alle altre classi. Il personale docente e non docente in presenza di alunni che circolano senza motivo per la scuola durante l’orario delle lezioni, è tenuto ad intervenire invitandoli a rientrare immediatamente in classe e, del caso, accompagnandoceli. Nelle aule è vietato di norma il consumo di cibi e bibite.
Durante gli intervalli gli alunni devono restare nell’area della scuola; le zone alle quali possono accedere, compatibilmente con le norme di sicurezza relative ai limiti di portata e capienza delle aree, sono le seguenti:
Non è pertanto possibile (se non per motivi di Segreteria) accedere all’atrio ed alla porta d’ingresso dell’Istituto. Gli insegnanti provvedono alla vigilanza secondo turni predisposti dalla Presidenza.
Per ridurre l’impatto ambientale la produzione di rifiuti deve essere il più possibile contenuta. Per preservare la pulizia della scuola, i rifiuti debbono essere depositati negli appositi contenitori, seguendo i criteri interni della raccolta differenziata.
È tassativamente vietato l’uso del telefonino durante le ore di lezione, anche per inviare e ricevere messaggi. I telefoni cellulari di norma devono rimanere spenti. L’uso del cellulare per motivi personali è consentito solo durante le pause della ricreazione. È vietato acquisire immagini, suoni e filmati nella comunità scolastica mediante telefoni cellulari o altri dispositivi elettronici (a meno che ciò sia espressamente previsto da particolari progetti e attività didattiche, sotto il controllo del docente) e trasmetterli tramite App o Internet o comunque divulgarli in altre forme. Tali comportamenti sono soggetti, oltre che a sanzioni disciplinari, alla normativa vigente sulla tutela della privacy.
È stabilito il divieto di fumo, anche per le sigarette elettroniche, in tutti i locali dell'Istituto e sue pertinenze e precisamente: cortili, parcheggi, atri ed ingressi, aule, corridoi, uffici, archivi, biblioteche, scale, ascensori, disimpegni, laboratori, palestre, sale di lettura, sale per le riunioni, sale d’attesa, sale docenti, bagni, spogliatoi, bar. Il divieto è esteso agli eventuali autoveicoli della scuola.
Altresì il divieto viene esteso a tutte le aree esterne ed alle scale di emergenza esterne.
La trasgressione al divieto di fumo al di fuori di dette aree (compresi i servizi igienici) e al limite minimo di anni sedici costituiranno motivo di sanzione disciplinare, nelle forme previste dal regolamento interno di disciplina, oltre che comportare le sanzioni comminate ai sensi delle leggi: 548/75, 448/2001 art. 52 c. 20, Direttiva PCM del 14/12/95, L. 3/2003 art. 51, Atto di intesa Stato–Regioni del 21/12/95, Dlgs 626/1994 art. 5. Tali sanzioni prevedono multe da un minimo di 50 a un massimo di 275 euro. Il personale docente, non docente e gli studenti sono tenuti all’osservanza di tale divieto di fumo e a segnalare alla Presidenza eventuali trasgressori.
Nel rispetto della salute propria e altrui e della legge, nell’edificio scolastico – compresi i terrazzi, le scale di accesso, i cortili e tutte le aree esterne di pertinenza – vige il divieto per chiunque di introdurre e consumare alcolici. Tale divieto è esteso alle visite didattiche e ai viaggi di istruzione.
L’uso degli ascensori è consentito solo alle persone autorizzate. Gli studenti infortunati o con problemi di deambulazione potranno utilizzare l’ascensore solo se autorizzati dalla Presidenza ed accompagnati da personale preposto.
In caso di scioperi annunciati, il Capo di istituto deve preavvisare le famiglie delle possibili irregolarità che potranno subire le lezioni nel giorno previsto per lo sciopero. Qualora, in base all’attuale normativa L. 146/90, il Capo di istituto non sia in grado di dettagliare le modifiche di orario e gli alunni entrano a scuola, questi ultimi potranno uscire solamente all’ora prevista dal regolare orario di lezione. In caso di modifica dettagliata di orario delle lezioni (sia per motivi di sciopero che per impegni di assemblea sindacale del personale scolastico), la notifica sul diario consente un’uscita diversa dal consueto.
Gli studenti che non frequentano l’ora di IRC o di attività alternativa, e che quindi non restano regolarmente in aula con il docente, all’atto dell’iscrizione devono precisare se vogliono rimanere a scuola per svolgere gli studi individuali, assistiti o non, o uscire dall’istituto. La scelta delle varie attività o dell’uscita, come l’adesione alla frequenza dell’IRC o dell’attività alternativa, è vincolante per l’intero corso di studi e può essere variata, su richiesta, solo all’atto dell’iscrizione all’anno di corso successivo. La scuola garantisce l’assistenza esclusivamente per gli studenti che hanno scelto di rimanere in istituto, gli altri devono uscire.
Nel caso in cui durante le attività didattiche, fuori e dentro la scuola, si dovessero verificare degli incidenti, i docenti e gli addetti al primo soccorso presteranno assistenza immediata, avvisando, nell’eventualità di malori o infortuni di una certa importanza, la dirigenza, in maniera che la scuola possa chiamare i mezzi di pronto intervento per consentire il trasporto dell’infortunato nel più vicino ospedale. Nel caso di infortunio di uno studente, l’insegnante dell’ora in cui si è verificato il fatto provvederà a segnalare immediatamente l’accaduto anche alla segreteria, che a sua volta trasmetterà la pratica all’assicurazione. Al fine di consentire alla scuola di adempiere agli obblighi relativi alla denuncia degli infortuni, le famiglie devono presentare la certificazione medica con relativa prognosi entro 24 ore dal momento in cui si è verificato l’incidente. Nel caso la famiglia dovesse sostenere delle spese relative all’infortunio e/o a cure mediche dovrà conservare fatture e/o scontrini fiscali da consegnare in segreteria, per l’inoltro all’assicurazione che curerà l’eventuale risarcimento. Gli infortuni avvenuti durante le lezioni pratiche, le esercitazioni, le ore di laboratorio e di educazione fisica o in altre attività che si svolgono a scuola o fuori dalla scuola (se deliberate dagli OO.CC e inserite nel POF) sono coperti da apposita polizza assicurativa.
È fatto assoluto divieto agli studenti di organizzare autonomamente eventi/uscite didattiche/gite non autorizzate dalla scuola durante l'orario delle lezioni. Nel caso ciò si verificasse gli alunni, oltre a risultare assenti dalle lezioni, saranno sanzionati dal Consigli di Classe
(vedi applicazione delle sanzioni).
Regolamento Uscite e Viaggi di Istruzione (link)
I Docenti, preso atto della loro responsabilità civile nei riguardi degli studenti, devono esercitare la vigilanza sugli studenti, intesa come salvaguardia dell’integrità fisica delle persone. I docenti devono diffondere presso gli alunni la cultura della sicurezza Il docente di norma non deve consentire alla classe l’uscita dall’aula prima che suoni la campanella. I docenti devono trovarsi in aula 5 minuti prima dell’inizio delle lezioni, devono registrare assenze, controllare giustificazioni, segnalare al coordinatore di classe gli allievi inadempienti. Durante l’ora di lezione ogni insegnante vigila sugli studenti della propria classe e autorizza, a sua discrezione, l’uscita degli studenti dall’aula, ma di regola in misura di uno studente per volta e per il tempo strettamente necessario. Il docente dell’ultima ora verifica che l’aula sia lasciata accettabilmente pulita ed in ordine, mentre il docente della prima ora informa il DSGA nel caso accerti che l’aula e/o il laboratorio non siano sufficientemente puliti.
Le attività integrative che comportano spese per la scuola o contributi delle famiglie devono essere deliberate, dai CdC, e dal CDI. Anche gli interventi di esperti esterni, che richiedano una contribuzione o che siano a titolo gratuito, prevedono la stessa procedura.
I collaboratori scolastici devono:
Secondo le vigenti disposizioni normative, le uscite di sicurezza devono rimanere chiuse; le vie e le scale di sicurezza devono rimanere libere da persone e cose ed il loro uso è destinato ai soli casi di emergenza. È pertanto vietato aprire le porte di sicurezza e transitare o permanere negli spazi di cui sopra. L’uso degli ascensori è consentito solo alle persone autorizzate.
Ad ogni allievo sarà rilasciato un solo libretto di giustificazione all’anno. Solo in casi eccezionali e giustificati, su richiesta scritta dello studente maggiorenne o del genitore dello studente minorenne, potrà essere rilasciato un altro libretto. Assenze di un giorno o di più giorni consecutivi: le assenze devono essere giustificate con adeguata motivazione il giorno del rientro a scuola, tramite i moduli contenuti nell’apposito libretto, debitamente compilati e firmati. In caso siano previste assenze ripetute a scadenza fissa (per terapie, impegni sportivi, etc.), i genitori dovranno contattare la Presidenza che valuterà la situazione in base alla documentazione presentata.
Entrata dopo la prima ora: deve essere giustificata dall’insegnante in classe, oppure il giorno successivo se il ritardo è dovuto ad imprevisti. Nel caso l’entrata in ritardo sia dovuta a oggettivi imprevisti di trasporto di cui è pervenuta notizia a scuola, lo studente sarà ammesso in aula dal docente che annoterà il fatto sul registro di classe senza richiedere la presentazione della giustificazione. La scuola si riserva di effettuare i necessari controlli. Il ripetersi del ritardo non giustificato da validi motivi sarà valutato come elemento negativo nell’ambito del voto di condotta Uscita anticipata rispetto all’orario di lezione: gli studenti, prima di entrare in classe, alle ore 08.00, devono depositare nell’apposito contenitore, collocato nell’atrio di ingresso, il libretto delle giustificazioni debitamente compilato. Un operatore scolastico provvederà a portare in classe il libretto con la firma di autorizzazione. Se la famiglia non ha aderito alla convenzione scuola-famiglia, lo studente minorenne potrà uscire dall’Istituto, solo se prelevato da un congiunto che si accrediterà in Presidenza. Per gli studenti autorizzati ad uscire da soli in base alla convenzione scuola-famiglia, la Presidenza si riserva di effettuare controlli a campione. Il Dirigente Scolastico, sentita l’apposita commissione, può autorizzare per tutta la durata dell’anno scolastico, l’entrata in ritardo o l’uscita anticipata agli studenti che per frequentare l’istituto sono obbligati a servirsi di mezzi di trasporto interurbani poco frequenti o limitati ad una sola corsa. La richiesta deve essere fatta, sull’apposito modulo, ad inizio anno scolastico. Venendo meno le condizioni che giustifichino il permesso, questo verrà revocato dalla Presidenza. Il controllo delle assenze e delle giustificazioni verrà effettuato periodicamente dal coordinatore di classe. Al 10^ giorno di assenza e al 20° il coordinatore di classe informerà la famiglia delle assenze e inviterà un genitore per un colloquio. Eccezion fatta per casi di serie e comprovate giustificazioni, allo studente del triennio che supera le 15 assenze (faranno fede i relativi tagliandi di giustificazione) verrà assegnato come credito scolastico il punteggio inferiore di fascia (la normativa deliberata dal collegio dei docenti sull’assegnazione del credito prevede che si tenga conto, tra l’altro, proprio dell’assiduità della frequenza). L’elevato numero di assenze potrà avere ricadute negative sulle valutazioni di fine anno e sul voto di condotta.
In base al comma 7 del DPR 22/06/2009 n. 122, ai fini della validità dell’anno scolastico, per procedere alla valutazione finale di ciascuno studente, è richiesta la frequenza di almeno tre quarti dell’orario annuale personalizzato. Qualora l’alunno non si avvalga dell’insegnamento dell’IRC e chieda di uscire dall’istituto durante l’ora di IRC, dal monte ore devono essere ulteriormente detratte 33 ore. Si ricorda che nel conteggiare le ore di assenza saranno considerati anche i ritardi, gli ingressi posticipati, le uscite anticipate, i giorni di sospensione per motivi disciplinari. Il Collegio dei Docenti, nella seduta del 1° settembre 2012 (del. n. 7), ha definito i criteri generali che legittimano i casi eccezionali, certi e documentati anche tramite autocertificazione, per la concessione di speciali deroghe al limite massimo di assenze tollerate, purché ciò non pregiudichi la possibilità del Consiglio di Classe di valutare l’allievo in tutte le materie. I casi eccezionali che giustificano il superamento del limite massimo delle ore di assenza comprendono:
Gli orari di apertura dell’Istituto sono deliberati dal C.d.I. Gli studenti che desiderano utilizzare i locali della scuola in orario pomeridiano dovranno essere vigilati e assistiti da un docente o da altro personale della scuola
Preso atto che la disponibilità di parcheggi è limitata e che i posti sono destinati prioritariamente al personale della scuola e alle persone con difficoltà motorie, anche temporanee, si adottano le seguenti indicazioni:
il parcheggio è consentito solo negli appositi spazi.
Gli studenti possono usufruire di fotocopie utilizzando i tesserini prepagati dal costo di € 30.00 (per 500 fotocopie) di cui € 20.00 per le fotocopie e di € 10.00 a titolo cauzionale. La cauzione verrà rimborsata agli studenti al momento della restituzione della tessera.
Per ciascun laboratorio si fa riferimento al regolamento specifico. In generale le norme da rispettare sono le seguenti. Nei laboratori ciascun alunno è responsabile del materiale e delle attrezzature che utilizza, nonché della postazione di lavoro che occupa; egli dovrà operare con la massima cura ed attenzione, segnalando immediatamente all’insegnante eventuali danni provocati o anomalie riscontrate. Il materiale e le attrezzature dovranno essere riconsegnati alla fine della lezione nello stesso stato in cui si trovavano al momento in cui sono state assegnate; la mancata restituzione e/o il danneggiamento chiaramente volontario di qualsiasi strumento comporteranno il pagamento, la riparazione o la sostituzione a totale carico del responsabile o dei responsabili. La postazione insegnante, in particolare nel laboratorio multimediale, non può essere utilizzata dagli studenti, se non previa autorizzazione dell’insegnante responsabile del laboratorio.
All’interno della scuola è possibile diffondere ed affiggere materiale stampato, ciclostilato o scritto a mano, purché i suoi contenuti rispettino i limiti stabiliti dalle vigenti leggi sulla stampa, previa autorizzazione della Presidenza. Il materiale deve essere affisso nei luoghi a ciò predisposti. È vietata ogni forma di pubblicità commerciale e di propaganda elettorale che sia riferita ad elezioni extra-scolastiche.
PREMESSA
La realtà del bullismo è, da tempo, ampiamente diffusa nella scuola, anche se spesso sottovalutata o sottaciuta. Sono diverse e numerose le evidenze che sostengono l’importanza di intervenire con urgenza, per migliorare il clima relazionale all’interno delle istituzioni scolastiche, elemento che presenta il presupposto ineludibile di ogni azione educativa. Il fenomeno del bullismo e del cyberbullismo va inquadrato all’interno delle prospettive sociologiche e psicologiche, che contraddistinguono la realtà degli adolescenti dei nostri giorni. La rapida diffusione delle tecnologie ha determinato, inoltre, accanto al bullismo “in presenza”, il fenomeno del cyberbullismo, ossia quella forma di bullismo che viene esercitata attraverso la rete, con il cattivo utilizzo dei vari social e l’uso degli smartphone. Si tratta di forme di aggressione e molestie, spesso accompagnate dall’anonimato e dal fatto che la distanza del persecutore rispetto alla vittima rende più difficile la percezione della sua sofferenza. Il mondo digitale e virtuale nasconde una serie di insidie e pericoli su cui è indispensabile misurarsi, attivando sinergie tra le istituzioni e le famiglie e gli studenti stessi, con l’obiettivo di accrescere il senso della legalità, visto il dilagare di casi di cronaca da cui traspare un’emergenza talvolta sottovalutata.
Il bullismo e il cyberbullismo devono essere conosciuti e combattuti da tutti in tutte le forme, così come previsto:
Allo scopo di prevenire i citati comportamenti:
MANCATO RISPETTO DELLE REGOLE IN MATERIA DI DISCIPLINA
Sono da considerarsi tipologie persecutorie qualificate come Bullismo:
Rientrano nel Cyberbullismo:
SANZIONI DISCIPLINARI
I comportamenti sopra elencati, opportunamente accertati, che si configurano come forme di bullismo e cyberbullismo verranno considerati mancanze gravi e conseguentemente sanzionati sulla base di quanto previsto nel Regolamento d’Istituto. Quando possibile, saranno privilegiate le sanzioni disciplinari di tipo riparativo, convertibili in attività a favore della comunità scolastica. Per ciò che riguarda il cyberbullismo, potranno anche essere attivate le procedure contenute nella L. n° 71 del 2017 che prevede la formale segnalazione alle forze di polizia.
Appendice al Regolamento generale di Istituto: Misure per la prevenzione del contagio da Sars-CoV-2